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Sagre e feste popolari in Campania

Il Vesuvio è un monte della Campania, non congiunto ad altro monte, abbondante in ogni parte di vigne e frutteti. Dal lato di Scirocco giace ai suoi piedi Pompei, e, quasi di Scirocco, Sarno, e, più lontana Benevento. Dal lato di Grecale giace Capua e da quello di Maestrale vi è Napoli dei Calcidensi, detta Partenope. Da mezzo questo, vicino la cima, usciva, con grandissima paura dei contadini, tanto fumo da ricoprire tutta la regione”. Giovanni Boccaccio. Nel nostro viaggio in giro per l’Italia non può mancare una visita o una vacanza in Campania, bella regione dell’Italia Meridionale dove mare, clima, bellezze naturali, arte, ma anche tradizione, storia e cucina che ritroviamo nelle sagre e feste popolari, ci faranno trascorrere un soggiorno indimenticabile…



Sagre e feste popolari in Campania

A gennaio a Napoli, Festa di Sant’Antonio Abate  e Sagra della Porchetta, solenni celebrazioni per il Santo Patrono e  protettore della città strettamente legati a quelli della fiera campionaria della vendita e acquisto di bestiame e prodotti tipici del territorio

Il 6 gennaio a Vico Equense, Sagra delle Pacchianelle, presepe  vivente costituito da circa 300 persone in costume che portano a Gesù bambino i prodotti tradizionali della penisola: agrumi, formaggi, dolci, noci, pesce.

Il 17 gennaio a Napoli, ‘O cippo ‘e Sant’Antonio, nei quartieri si raccolgono in mucchi tutte le cose vecchie da buttare, che poi si danno alle fiamme, con i falò o “cippi”,   fanno la comparsa per le strade centinaia di bancarelle e di venditori ambulanti di “soffritto”, (un composto di interiora e salsa di pomodoro) che si mangia con la pasta o sul pane abbrustolito

Nel periodo di Carnevale a Santa Lucia di Serino ( Avellino ),  I mesi, rappresentazione dei mesi da parte di dodici cavalieri con le loro corti.

Domenica e martedì grasso a Castelvetere sul Calore (Avellino), Carnevale castelvetrese, sfilata di carri allegorici, accompagnata da musiche e lancio di coriandoli, musica folkloristica, degustazione dei prodotti tipici.

Il Venerdì Santo, a Sessa Aurunca (Caserta), la Processione dei Misteri, durante la processione partecipano gli  incappucciati che impersonificano i Misteri con la caratteristica cunnulella.

Il Venerdì Santo, a Calitri (Avellino), la Processione delle croci, che vede la partecipazione nella processione dell’Arciconfratenita dell’Immacolata Concezione i cui membri, incappucciati, portano corone di spine e croci.

Il Venerdì Santo a Somma Vesuviana (Napoli), la Processione del Cristo Morto, processione a cui partecipano insieme ai fedeli con fiaccole accese le antiche confraternite  con sai bianchi

Il Venerdì Santo a Taurano (Avellino), I Biancovestiti, manifestazioni di devozione religiosa a scopo penitenziale

Il Lunedì di Pasqua a Barano d’Ischia (Napoli), Ndrezzata, danza popolare ischitana, in cui ogni danzatore è munito di “mazzariello” e “spada” di legno.

La Domenica in Albis a Pagani (Salerno), Madonna delle Galline, festa religiosa dedicata al culto della Madonna e legata ad un episodio leggendario, con processione in onore della Madonna  e spettacoli con  la tradizionale musica popolare: pizziche e tammuriate.

8 giorni dopo il Corpus Domini a Torre del Greco (Napoli), Festa dei quattro altari, nel centro storico del paese vengono collocati in punti diversi i quattro altari e i pavimenti di alcune chiese vengono decorati con polveri colorate.

Il 3 maggio a Somma Vesuviana (Napoli), Tre della Croce, è il giorno di chiusura dei festeggiamenti religiosi iniziati il Sabato dei fuochi,  cioè il primo dopo Pasqua. Prende il nome di “tre della Croce”, perché quella sera sulla vetta del monte Somma vengono allestiti centinaia di falò disposti in modo da formare una grande croce luminosa.

A giugno ad Amalfi (Salerno), la Regata delle antiche Repubbliche marinare, corteo storico di sbandieratori e pistonieri, per ricordare gli antichi fasti della città ma anche concerti di musica da camera e spettacoli

La prima domenica dopo il 22 giugno, a Nola, Napoli, la Sagra dei Gigli, processione di grandi obelischi di legno addobbati, dedicata a San Paolino vescovo. La mattina della festa i Gigli si muovono da punti diversi della cittadina, portati da una paranza di 150 collatori e si ritrovano in piazza del duomo, per ricevere la benedizione. Dopo la benedizione, i Gigli riprendono a vagabondare per il paese fino a notte.

La prima settimana di luglio a Cava de’ Tirreni (Salerno), Disfida dei trombonieri, rievocazione storica

Il 26 luglio a Ischia (Napoli), Festa di Sant’Anna, con sfilata di barche o meglio, zattere,  addobbate con disegni e rappresentazioni allegoriche,  gare di nuoto e canottaggio
Ad Agosto a Teggiano, Festa Medioevale rievocazione storica

Ad Agosto a Cuccaro Vetere, Palio del Ciuccio sfilata storica, una ricostruzione di vita contadina del Cilento di inizio secolo scorso, il cui protagonista è l’asino

Il 15 Agosto a  Colliano, Festa dell’Assunta Solenni festeggiamenti in onore di Maria SS. Assunta

Il 15 Agosto a Positano, Festa dell’Assunta, Solenni festeggiamenti in onore di Maria SS. Assunta

A metà agosto a Gesualdo (Avellino), il Palio dell’Alabarda, rievocazione storica

Il 18 agosto ad Altavilla Irpina (Avellino), il  Palio dell’anguria, rievocazione storica

Il 24 agosto a Greci (Avellino), Lo Scorciugno, ricostruzione della vita di San Bartolomeo mediante l’allestimento di quadri viventi

Il 19 settembre a Napoli, Festa di San Gennaro, protettore e santo patrono della città, durante i festeggiamenti i fedeli ed i devoti del Santo attendono il noto ”miracolo” della liquefazione del sangue

A Novembre e dicembre a Napoli, in via San Gregorio Armeno, Fiera dei pastori vivacissimo e caratteristico mercato delle statuine del presepe di ogni materiale, dimensione e soggetto

A novembre a  Marcianise (Caserta)  L’Estate di San Martino, festa di vino, tradizioni, arte e sapori

A fine novembre, a Sirignano (Avellino) Natale Piccirillo

A dicembre a San Nicola Baronia (Avellino)  I Falò di San Nicola in occasione della festa del santo patrono, viene riadattato un antico rito pagano che ha il suo culmine con l’accensione dei Falò dedicati al Santo, la degustazione di piatti e prodotti tipici è accompagnato dalla musica tradizionale di: pizziche e tammurriate.

Nel Periodo natalizio, a Vitulano (Benevento), il  Presepe vivente

Il 26 dicembre, a Baiano (Avellino), Festa del Maio di Santo Stefano, al Santo patrono vengono presentati e offerti dei doni a scopo propiziatorio e a ringraziamento tra cui il Maio, l’albero maggiore, che vale come offerta sacra.

Dal 27 al 29 dicembre, a Pietrelcina (Benevento), il Presepe vivente

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